giovedì 21 febbraio 2013

LA TIMELINE



Abbiamo già parlato del fatto che la percezione del mondo dipende dai nostri sensi:vista, udito, gusto, tatto, olfatto. (come funziona la mente). Le informazioni che se ne ricavano vengono trasformate dal cervello in impulsi elettrici e sotto questa forma vengono inserite nella nostra banca dati centrale (l'inconscio). Di conseguenza noi viviamo in un mondo di percezioni. Le percezioni a loro volta creano delle emozioni, le emozioni comportamenti, i comportamenti ripetuti automatismi...ma di questo parleremo più approfonditamente in un post a parte...non mettiamo troppa carne al fuoco!
Ciò che è interessante sapere è che, attraverso le tecniche di crescita personale, si può intervenire sulla percezione del mondo e di conseguenza possono essere modificate le reazioni agli eventi. Ciò avviene attraverso il recupero delle risorse che sono in ognuno di noi. Immaginiamo che la nostra mente sia come una cameretta disordinata...dove sarà mai quel paio di calzini cui tengo tanto? L'ho visto due giorni fa...Proviamo a fare ordine? Non perché ce lo ha detto la mamma, ma perché vogliamo assumere noi il controllo della nostra vita. Vogliamo sapere noi cosa vogliamo, come possiamo ottenerlo e dove cercare le risorse utili per ottenerlo.
Oggi presentiamo una tecnica veramente semplice di PNL: la linea del tempo o timeline.
Sviluppata da Tad James, essa consiste nel visualizzare e possibilmente creare fisicamente la linea del tempo della propria vita (passato, presente e futuro) e poi alterarla e migliorarla.
Se potessimo avvolgere la nostra vita su una pellicola cinematografica, avremmo una serie di eventi scanditi in ordine cronologico. Ma funziona anche così per la nostra mente?
Noi conserviamo gli avvenimenti della nostra vita secondo la nostra percezione selettiva.
Un parolone? No. Molto semplicemente la nostra mente immagazzina dati, notando e sopravvalutando le informazioni che confermano le nostre convinzioni, idee, credenze, abitudini
A proposito di abitudini…anche di queste parleremo in seguito…Thomas Paine diceva: “Una lunga abitudine a NON percepire una cosa come sbagliata, ci dà l'apparenza superficiale che sia giusta”. Cioè, se ci abituiamo a vedere il mondo sempre allo stesso modo, non percepiremo mai nuove possibilità, nuove scelte, nuove soluzioni, nuove abitudini…
Le cose sono sotto i nostri occhi, ma noi non le vediamo! Pensate ad esempio cosa accade quando decidete di acquistare una nuova macchina. Pensate al modello, al colore, alla marca...magari solo ad uno di questi particolari. Cosa accade? Improvvisamente il mondo vi sembra popolato da quello che desiderate. Provate a fare un esperimento. Immaginate un oggetto, uno qualsiasi che rientri nei vostri desideri, focalizzatelo bene! Fatto? Che colore ha? Che suono ha? Che consistenza ha? Che utilità ha? Ok siete sintonizzati sulla frequenza del vostro desiderio...ora vi apparirà magicamente in qualunque luogo siate, inaspettatamente.
Questo esercizio sarebbe utile anche per imparare a riprodurre le emozioni desiderate, ma anche di questo parleremo più avanti.
Torniamo alla TIMELINE.
Vi ricordate cosa abbiamo detto del tempo
Lo spazio ed il tempo non esistono se non nella nostra rappresentazione mentale. Intorno a noi possiamo creare una linea fisica che concretizza il nostro personale modo di memorizzare e strutturare i ricordi. L’inconscio, il database di cui parlavamo prima, non possiede solo ricordi del proprio passato, ma conserva e sviluppa le memorie del proprio futuro, cioè come andremo ad affrontare e in verità a plasmare ciò che accadrà. Già, già è così....anche dell'inconscio parleremo più diffusamente in seguito.
Ricordo che durante la prima esercitazione in classe del mio master in coaching, vennero fuori bizzarre forme. La mia, ad esempio sembrava, un ammortizzatore, cioè cerchi concentrici che non facevano che ripetersi. Un signore descrisse la sua linea del tempo come un cerchio...
Non c'è una rappresentazione giusta, c'è solo la vostra personale rappresentazione..
Ma, a cosa serve tutto ciò? Semplicemente a renderci conto che noi non siamo imprigionati dentro le barriere del passato, non siamo neppure nelle fantasie del futuro…siamo  nel "Qui ed Ora" e non ci sono catene di esperienze passate che possano condizionarci, NOI SIAMO IL NOSTRO CONDIZIONAMENTO.
Ecco qui di seguito le istruzioni...

Questo esercizio serve per tornare indietro nel tempo e risolvere un problema, che avrà sicuramente generato emozioni negative, uno stato di frustrazione/ disagio rispetto a determinate situazioni che si ripetono nel corso del tempo. Può essere molto utile per spezzare automatismi, vale a dire strategie di comportamento che mettiamo in atto ogni qualvolta si presenta una situazione di stress.

1.      “Individua la tua linea del tempo”. Cosa vuol dire? Ciascuno di noi ha un'idea sul passare del tempo. Alcuni di noi, ad esempio, potrebbero vedere la propria vita come una serie di corsi e ricorsi. La linea del tempo, ossia la collocazione nello spazio del passato, del presente e del futuro, differiscono da soggetto a soggetto e non esiste una linea del tempo più giusta di un'altra.
Per poter capire come elaborarla, immagina di porre dei puntini nello spazio: dove vedi il passato? (es alle tue spalle, o alla tua sinistra) dove vedi il presente? (es davanti al tuo corpo) e il futuro dove lo vedi? (es in alto, in basso, alle tue spalle, davanti). Ora congiungi questi punti e avrai la tua linea del tempo
2.      “Poniti al di sopra della linea del tempo, facendoti guidare da questa emozione alla volta più antica in cui l'hai vissuta. Se non sei sicuro dell'immagine, torna ancora più indietro nel tempo. Quando sarai sicuro dici “ok” .
Se riesci a concentrarti meglio e se non c'è una voce esterna che ti guida, può essere utile fare questo esercizio ad occhi chiusi
3.      una volta che  hai individuato la scena, fatti queste domande: “cosa succede? Cosa vedi? Sei solo o in compagnia?”
4.      “Di che risorsa avresti avuto bisogno in tale occasione per viverla differentemente?” E' fondamentale che la risorsa che vai ad individuare non dipenda dagli altri (es: affetto, amore,comprensione di altri) e non venga definita in negativo o con avverbi come “meno”, poco” es: va bene dire consapevolezza, responsabilità, comprensione (da parte tua), non va bene dire: minor paura, minor paura? Coraggio dunque!
5.      “Ora vai in un momento nel quale hai vissuto , avendo questa risorsa e quando sei dentro questa emozione positiva stringila in un pugno, se ti aiuta dalle un colore” (es: il coraggio potrebbe essere rosso)
6.      “Ripassa con il pugno chiuso attraverso l'avvenimento negativo: come ti senti?”
7.      “Ora porta questa nuova risorsa al presente e poi al futuro, lasciando che la tua immaginazione ti guidi in tutte quelle situazioni in cui questa risorsa ti sarà utile”
8.      “Quando ti sentirai pronto e avendo con te questa risorsa nel presente apri gli occhi”
9.      “Guarda una bella luce calda (una lampadina a circa 2-3 metri di distanza, una candela, la luce del camino ecc) e ripeti internamente il nome della risorsa che hai trovato, esempio: coraggio, serenità, volontà, sicurezza...”. La luce andrà fissata per circa 20 secondi. Chiudi gli occhi e osserva la traccia luminosa.


SCHEMA RIASSUNTIVO
1.      linea del tempo ed emozione su cui si desidera lavorare
2.      al di sopra della linea del tempo, volta più antica (avvenimento negativo)
3.      cosa succede?
4.      Risorsa
5.      momento della risorsa e pugno
6.      ripassa nell'avvenimento negativo
7.      risorsa al presente, al futuro
8.      torna al presente con la risorsa
9.      guarda la luce

 Rita

2 commenti:

  1. Come sempre fantastica ..... La timeline uno strumento potentissimo che spesso ci dimentichiamo di usare spiegata in modo semplice ed efficace ........

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