Abbiamo già parlato
del fatto che la percezione del mondo dipende dai nostri sensi:vista, udito,
gusto, tatto, olfatto. (come funziona la mente). Le informazioni che se ne ricavano vengono trasformate
dal cervello in impulsi elettrici e sotto questa forma vengono inserite nella nostra
banca dati centrale (l'inconscio). Di conseguenza noi
viviamo in un mondo di percezioni. Le percezioni a loro volta creano delle
emozioni, le emozioni comportamenti, i comportamenti ripetuti automatismi...ma
di questo parleremo più approfonditamente in un post a parte...non mettiamo
troppa carne al fuoco!
Ciò che è interessante
sapere è che, attraverso le tecniche di crescita personale, si può intervenire
sulla percezione del mondo e di conseguenza possono essere modificate le
reazioni agli eventi. Ciò avviene attraverso il recupero delle risorse che sono
in ognuno di noi. Immaginiamo che la nostra mente sia come una cameretta
disordinata...dove sarà mai quel paio di calzini cui tengo tanto? L'ho visto
due giorni fa...Proviamo a fare ordine? Non perché ce lo ha detto la mamma, ma
perché vogliamo assumere noi il controllo della nostra vita. Vogliamo sapere
noi cosa vogliamo, come possiamo ottenerlo e dove cercare le risorse utili per
ottenerlo.
Oggi presentiamo una
tecnica veramente semplice di PNL: la linea del tempo o timeline.
Sviluppata da Tad
James, essa consiste nel visualizzare e possibilmente creare fisicamente la
linea del tempo della propria vita (passato, presente e futuro) e poi alterarla
e migliorarla.
Se potessimo avvolgere
la nostra vita su una pellicola cinematografica, avremmo una serie di eventi
scanditi in ordine cronologico. Ma funziona anche così per la nostra mente?
Noi conserviamo gli
avvenimenti della nostra vita secondo la nostra percezione selettiva.
Un parolone? No. Molto
semplicemente la nostra mente immagazzina dati, notando e sopravvalutando le
informazioni che confermano le nostre convinzioni, idee, credenze, abitudini…
A proposito di abitudini…anche di queste
parleremo in seguito…Thomas Paine diceva: “Una lunga abitudine a NON percepire
una cosa come sbagliata, ci dà l'apparenza superficiale che sia giusta”. Cioè,
se ci abituiamo a vedere il mondo sempre allo stesso modo, non percepiremo mai
nuove possibilità, nuove scelte, nuove soluzioni, nuove abitudini…
Le cose sono sotto i
nostri occhi, ma noi non le vediamo! Pensate ad esempio cosa accade quando
decidete di acquistare una nuova macchina. Pensate al modello, al colore, alla
marca...magari solo ad uno di questi particolari. Cosa accade? Improvvisamente
il mondo vi sembra popolato da quello che desiderate. Provate a fare un
esperimento. Immaginate un oggetto, uno qualsiasi che rientri nei vostri
desideri, focalizzatelo bene! Fatto? Che colore ha? Che suono ha? Che
consistenza ha? Che utilità ha? Ok siete sintonizzati sulla frequenza del
vostro desiderio...ora vi apparirà magicamente in qualunque luogo siate,
inaspettatamente.
Questo esercizio
sarebbe utile anche per imparare a riprodurre le emozioni desiderate, ma anche
di questo parleremo più avanti.
Torniamo alla TIMELINE.
Vi ricordate cosa
abbiamo detto del tempo?
Lo spazio ed il tempo
non esistono se non nella nostra rappresentazione mentale. Intorno a noi
possiamo creare una linea fisica che concretizza il nostro personale
modo di memorizzare e strutturare i ricordi. L’inconscio, il database di cui
parlavamo prima, non possiede solo ricordi del proprio passato, ma conserva e
sviluppa le memorie del proprio futuro, cioè come andremo ad affrontare e in
verità a plasmare ciò che accadrà. Già, già è così....anche dell'inconscio
parleremo più diffusamente in seguito.
Ricordo che durante la
prima esercitazione in classe del mio master in coaching, vennero fuori
bizzarre forme. La mia, ad esempio sembrava, un ammortizzatore, cioè cerchi
concentrici che non facevano che ripetersi. Un signore descrisse la sua linea
del tempo come un cerchio...
Non c'è una
rappresentazione giusta, c'è solo la vostra personale rappresentazione..
Ma, a cosa serve tutto
ciò? Semplicemente a renderci conto che noi non siamo imprigionati dentro le
barriere del passato, non siamo neppure nelle fantasie del futuro…siamo nel "Qui ed
Ora" e non ci sono catene di esperienze passate che possano condizionarci, NOI
SIAMO IL NOSTRO CONDIZIONAMENTO.
Ecco qui di seguito le
istruzioni...
Questo esercizio serve per
tornare indietro nel tempo e risolvere un problema, che avrà sicuramente
generato emozioni negative, uno stato di frustrazione/ disagio rispetto a
determinate situazioni che si ripetono nel corso del tempo. Può essere molto
utile per spezzare automatismi, vale a dire strategie di comportamento che
mettiamo in atto ogni qualvolta si presenta una situazione di stress.
1.
“Individua la tua linea del tempo”. Cosa
vuol dire? Ciascuno di noi ha un'idea sul passare del tempo. Alcuni di noi, ad
esempio, potrebbero vedere la propria vita come una serie di corsi e ricorsi.
La linea del tempo, ossia la collocazione nello spazio del passato, del
presente e del futuro, differiscono da soggetto a soggetto e non esiste una
linea del tempo più giusta di un'altra.
Per poter capire come
elaborarla, immagina di porre dei puntini nello spazio: dove vedi il
passato? (es alle tue spalle, o alla tua sinistra) dove vedi il presente? (es davanti
al tuo corpo) e il futuro dove lo vedi? (es in alto, in basso, alle tue spalle,
davanti). Ora congiungi questi punti e avrai la tua linea del tempo
2.
“Poniti al di sopra della linea del tempo,
facendoti guidare da questa emozione alla volta più antica in cui l'hai
vissuta. Se non sei sicuro dell'immagine, torna ancora più indietro nel tempo.
Quando sarai sicuro dici “ok” .
Se riesci a concentrarti
meglio e se non c'è una voce esterna che ti guida, può essere utile fare questo
esercizio ad occhi chiusi
3.
una volta che hai individuato la
scena, fatti queste domande: “cosa succede? Cosa vedi? Sei solo o in compagnia?”
4.
“Di che risorsa avresti avuto bisogno in
tale occasione per viverla differentemente?” E' fondamentale che la risorsa che vai ad individuare non dipenda dagli altri (es: affetto,
amore,comprensione di altri) e non venga definita in negativo o con avverbi
come “meno”, poco” es: va bene dire consapevolezza, responsabilità,
comprensione (da parte tua), non va bene dire: minor paura, minor paura?
Coraggio dunque!
5.
“Ora vai in un momento nel quale hai vissuto ,
avendo questa risorsa e quando sei dentro questa emozione positiva stringila in
un pugno, se ti aiuta dalle un colore” (es: il coraggio potrebbe essere rosso)
6.
“Ripassa con il pugno chiuso attraverso
l'avvenimento negativo: come ti senti?”
7.
“Ora porta questa nuova risorsa al presente e
poi al futuro, lasciando che la tua immaginazione ti guidi in tutte quelle
situazioni in cui questa risorsa ti sarà utile”
8.
“Quando ti sentirai pronto e avendo con te
questa risorsa nel presente apri gli occhi”
9.
“Guarda una bella luce calda (una lampadina a circa 2-3 metri di distanza, una candela, la luce del camino ecc) e ripeti
internamente il nome della risorsa che hai trovato, esempio: coraggio,
serenità, volontà, sicurezza...”. La luce andrà fissata per circa 20 secondi.
Chiudi gli occhi e osserva la traccia luminosa.
SCHEMA RIASSUNTIVO
1.
linea del tempo ed emozione su cui si desidera
lavorare
2.
al di sopra della linea del tempo, volta più
antica (avvenimento negativo)
3.
cosa succede?
4.
Risorsa
5.
momento della risorsa e pugno
6.
ripassa nell'avvenimento negativo
7.
risorsa al presente, al futuro
8.
torna al presente con la risorsa
9.
guarda la luce
Rita
Rita
Grazie per questo articolo! :)
RispondiEliminaCome sempre fantastica ..... La timeline uno strumento potentissimo che spesso ci dimentichiamo di usare spiegata in modo semplice ed efficace ........
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